Ed egli mi invase come l'impeto del tuono sprezza la diffusa atmosfera circostante...
Una massa cielo che pervade ogni essere, dando e prendendo vita. Due, Tre passi, la getto, ed io al suo seguito. Non potrebbe essere altrimenti, io sono il suo scopo Lei la mia estensione astrale, Anima. Mentre nel dove non conta, una strana rosa adombra il tardo meriggio, sentendo di non sporger dal ciglio, trattenendomi, io la dirigo. Qualcuno chiama, qualcuno prende. Prima che la mia corsa abbia termine. nel fissarlo lo sento Mi mancherai e nel mentre che soffi il vento guarderò questa massa in lontananza avvolgere dove tu giacevi, dove te ne andasti lento.
in ricordo del Pontile di Termoli (1990-2005) - Molise
Sulle note di Free - Donavon Frankenreiter -
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